Il contenuto di riciclato (pari ad almeno il 75%) deve essere provato da una certificazione ambientale, tra cui ReMade in Italy, ovvero da “un’etichetta di prodotto rilasciata sulla base di una verifica in situ del bilancio di massa effettuata da un organismo di valutazione della conformità, accreditato ai sensi del regolamento (Ue) n. 765/2008, nell’ambito di uno schema di certificazione sul contenuto di riciclato”.
Attenzione: il decreto riporta come ammissibili anche le auto-dichiarazioni ai sensi della Uni En Iso 14021, che però dovrebbero essere rilasciate “da un organismo di valutazione della conformità, accreditato ai sensi del regolamento (Ue) n. 765/2008“. Come noto, le auto-dichiarazioni ex 14021 non sono certificazioni sotto accreditamento, pertanto si ritiene che tale previsione sia inapplicabile.
Il credito riguarda le spese sostenute nel 2020 (è auspicabile il rinnovo per l’anno prossimo) e quindi i prodotti dovevano essere in possesso delle certificazioni nel momento in cui sono acquistati.
Le domande possono essere presentate dai soggetti interessati a partire dal giorno 22 dicembre 2021 (ore 12.00) al giorno 21 febbraio (ore 12.00) accedendo alla piattaforma predisposta su http://padigitale.invitalia.it (in possesso di SPID).
Il credito d’imposta è riconosciuto, da parte del MiTE, previa verifica del rispetto dei requisiti previsti e secondo l’ordine di presentazione delle domande, fino ad un importo massimo di euro 10.000 per ciascun soggetto beneficiario e fino all’esaurimento delle risorse (nel limite complessivo di 10 milioni di euro). Entro novanta giorni dalla data di presentazione delle singole domande di cui al comma 1, il MiTE comunica ai soggetti interessati il riconoscimento oppure il diniego dell’agevolazione.
Il decreto prevede
Il credito d’imposta non è cumulabile con quello previsto per i prodotti in plastica, di cui alla legge 30 dicembre 2018, n. 145 (che ci risulta sia ancora in attesa del decreto attuativo).
Il credito è valido anche per l’acquisto di compost di qualità derivante dal trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti.